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Vacanze finite.
Alla fine tutto quello che mi ero programmato di fare durante le vacanze, di lavorare ai brand per i prodotti virtuali da esporre nella nostra cucina, è saltato perché sono stato tradito dal mio nuovo operatore telefonico che mi ha lasciato completamente senza rete dati per tutta la mia permanenza in villeggiatura.
Ero convinto di essere stato più furbo... sapevo che avendo appena cambiato operatore telefonico andavo incontro a questa possibilità o perlomeno che ci fosse questo rischio, ho cercato di prepararmi in anticipo scaricando tutto quello che potesse essere necessario per poter lavorare serenamente. Eppure non appena ho cominciato a mettermi all'opera, mi sono scontrato immediatamente contro una montagna di piccolezze, minuziosi dettagli di piccole cose mancanti e non recuperabili.
All'inizio l'ho presa come un segno del destino e ho pensato che fosse la volta buona, la prima volta in tanti anni in cui avrei fatto veramente e finalmente una vacanza senza toccare PC.
Questa mia convinzione è durata approssimativamente mezza giornata dopodiché ho iniziato ad accendere il computer spinto principalmente dalla curiosità di fare qualche prova di rendering, di muovere un po' in giro la telecamera virtuale, farmi un'idea dello stato avanzamento lavori, eccetera eccetera...
Ovviamente l’appetito vien mangiando e così ho iniziato un po' per caso e un po' per gioco a cercare di ottenere un quadro più dettagliato e più definitivo del risultato finale anche se in largo anticipo sui tempi.
Non c'è voluto molto prima che mi rendessi conto che alcune idee, specialmente quelle legate a movimenti della telecamera ed alla tipologia di riprese, non fossero all'altezza delle aspettative.
In poche parole mi sono accorto della necessità di rivedere lo storyboard e di ridefinirlo con maggiore dettaglio.
E così ho reinterpretato alcune ore della mia vacanza e le ho dedicate al progetto concentrandomi principalmente sullo storyboard.
Prima armato di carta e penna (o meglio di quaderno e matita) ho schematizzato il nuovo storyboard in modo molto stilizzato con qualche appunto e con tutte le dovute correzioni.
Successivamente ho provato a inserire i fotogrammi chiave con la telecamera relativamente a posizione, rotazione e inquadratura corrispondenti ai frame dello storyboard. Arbitrariamente li ho posizionati lungo una timeline della durata approssimativa di un minuto e mezzo ad intervalli regolari di circa 6 secondi.
Da questo punto in poi il processo si è ripetuto iterativamente tra correzione dello storyboard cartaceo e correzioni dei keyframe della telecamera nel file di progetto Blender fino al raggiungimento di un risultato vagamente appagante.
Proseguendo in questo modo sono riuscito a ridefinire uno storyboard abbastanza soddisfacente da ridiscutere ovviamente al mio rientro con gli altri.

Ma la cosa più importante di tutte in realtà è quanto ne consegue, perché prima della mia partenza per le vacanze uno dei dubbi maggiori emerso dal confronto con gli altri era relativo a quanti e quali asset mancassero o fossero necessari, e a che livello di dettaglio?
Una domanda alla quale era davvero difficile rispondere fino a quel momento.
Ora finalmente disponendo di uno storyboard più accurato e di una bozza di animazione riproducibile direttamente in Blender, è diventato possibile valutare ogni singolo elemento presente (o assente) dalla scena nella sequenza animata lungo tutta la durata del trailer, andando a lavorare quindi sul livello di dettaglio degli asset presenti nell'inquadratura e sulla scelta di quelli mancanti.
Indubbiamente una grossa semplificazione rispetto ai dubbi ed alle incertezze incombenti fino alle precedenti settimane.


A questo punto mi sono anche scontrato con un problema imprevisto, o forse non un vero e proprio problema quanto piuttosto un fenomeno inaspettato: il mio portatile dotato di processore i7 di ottava generazione fatica parecchio per renderizzare un singolo frame mettendoci approssimativamente 40 secondi... ed utilizzando Eevee ed un processore/PC molto potente mi sarei aspettato molto meno.
Non che avessi mai fatto dei performance test fino a quel momento o mentre ci lavoravo sul mio vecchio PC di casa, tuttavia la sensazione è stata che il portatile nuovo ci mettesse molto più tempo del mio vecchio PC Desktop di 6 anni...