Rifaccio il punto della situazione, ormai lo faccio sempre più spesso perché il progetto si sta evolvendo in fretta tra tanti cambiamenti, sorprese, dubbi e perplessità. Abbiamo il locale, abbiamo gli arredi, abbiamo gli elettrodomestici e una manciata di accessori e suppellettili.
Sembra proprio il momento giusto per buttare lì una qualche minima composizione di scena e iniziare a fare qualche test render per valutare l'effettiva bontà del lavoro svolto fino ad ora.

Lo scopo di questa fase del progetto non è tanto quella di realizzare render di impatto o raggiungere le migliori performance, tutt'altro! L'idea è semplicemente di ottenere con il minimo sforzo e la minima perdita di tempo qualcosa che ci dia un indicatore della bontà del progetto, della bontà delle linee guida seguite finora e quindi fondamentalmente ci permetta di trarre delle valutazioni e soprattutto delle conclusioni in merito alla strada intrapresa.
Dopotutto siamo dei novellini senza esperienza in questo tipo di attività, non lo facciamo per lavoro e non abbiamo nemmeno le conoscenze di base degli strumenti coinvolti... nessuno di noi si stupirebbe nello scoprire ad un certo punto di esserci infilati in un vicolo cieco per via di un’errata scelta progettuale o qualcosa del genere.
Ed è invece con “viva e vibrante soddisfazione” (cit.) che ci siamo resi conto di avere per le mani un prodotto al di sopra delle nostre stesse aspettative! Sebbene ancora lontano dall'essere rifinito a livello di un progetto finito.

Questa ondata di aria fresca, questa iniezione di fiducia ed entusiasmo vedendo i progressi fin qui ci trasporta direttamente nella fase successiva del lavoro dedicata alla realizzazione di una quantità immane di accessori e suppellettili necessari a popolare la cucina per renderla credibile e realistica...